Miti sulla bioedilizia: il legno è più resistente del cemento?
Casa in bioedilizia? Sfatiamo i miti più comuni sul legno
Stai pensando di progettare la tua prima casa in bioedilizia, ma hai ancora dei dubbi sul legno che non riesci a chiarire? Sei nel posto giusto! Noi di Centrolegno progettiamo case da più di 20 anni, e in tutto questo tempo ne abbiamo sentite di tutti i colori.
Dopo aver parlato della bioedilizia e dei suoi pregi, in questo articolo sfateremo tre comuni miti sulla bioedilizia:
- Il legno è facilmente infiammabile
- Una casa in legno non può essere antisismica
- La casa in bioedilizia non resiste nel tempo
Queste false credenze nascono principalmente dalla sfiducia verso il materiale principe delle nostre strutture: il legno. Come saprai, infatti, l’uso del legno a livello strutturale e il ridotto impatto ambientale dell’intero processo costruttivo, sono i cardini della bioedilizia.
E se fosse tutto vero? Non sarebbe meglio scegliere il cemento e andare sul “sicuro” invece di costruire abitazioni in legno?
Risposta breve: no!
Risposta completa? Continua la lettura!
Miti sulla bioedilizia: il legno è infiammabile!
Quando pensiamo al legno pensiamo subito ad un falò, ad una torcia, o in generale al fuoco. Le esperienze della vita quotidiana hanno creato in noi questa associazione indissolubile: legno è uguale a incendio, per cui costruirci delle case non sarebbe una scelta così furba.
Come sfatare questo mito sulle case in legno? Con un’esperienza diretta!
È inverno, fuori nevica, siete infreddoliti. Davanti a voi avete un caminetto con un fuocherello che scoppietta allegro. Le fiamme sono ancora vive, ma il freddo è insopportabile. Decidete di ravvivare la fiamma. Andate verso la stufa e trovate dei grossi pezzi di legno ancora intatti, con entusiasmo prendete un paio di pezzi e li gettate nel camino. Rimanete in attesa, pronti per essere inondati di calore ma… niente. I ceppi non si accendono. <<Come è possibile?>> Vi chiedete.
La risposta è che il legno ha un’infiammabilità altissima ma, dopo essersi infiammato, il legno esterno si carbonizza e crea uno strato che impedisce al calore di raggiungere gli strati più profondi.
Non è tutto: noi sappiamo quanti millimetri di legno bruciano ogni minuto, per cui è possibile selezionare e dimensionare gli elementi costruttivi per resistere resistere 30, 60, 90 o 120 minuti. Questo parametro si chiama Resistenza al Fuoco, ed ha una sigla il cui numero corrisponde alla durata della resistenza (R30 – R60 ecc.).
Miti sulla bioedilizia: un terremoto e crolla tutto!
Il cemento è più resistente del legno, quindi resiste meglio ai terremoti, no?
Beh, no. Anche se è un pensiero controintuitivo, un materiale più “pesante” come il cemento è meno resistente alle sollecitazioni rispetto ad un materiale “leggero” come il legno.
Questo perché il terremoto, fondamentalmente, è una spinta orizzontale. Se il materiale soggetto alla spinta è rigido e pesante, come il cemento, non riuscirà a resistere alle oscillazioni causando gravi danni alla struttura.
Come dimostrarlo?
Guardiamo al Giappone per esempio, una delle zone più sismiche al mondo, e andiamo ad analizzare la sua architettura storica: noteremo che da sempre il legno è stato l’attore principale, sia per la sua leggerezza e versatilità che per l’incredibile capacità di resistere alle spinte dei terremoti.
In Giappone si verificano circa 4000 terremoti l’anno. Se loro usano la natura per proteggersi, possiamo farlo anche noi!
Miti sulla bioedilizia: bello il legno, ma dura poco ed è difficile da manutenere!
Marcisce, si disfa, non resiste alla prova del tempo. Ecco tutto quello che il legno non fa!
Il termine “legno” non rende giustizia alle diverse qualità e tipologie di materiali che compongono questo universo. Ecco una breve lista dei tipi di legno più comuni utilizzati nelle costruzioni in bioedilizia:
- Abete
- Pino
- Rovere
- Larice
- Castagno
- Faggio
- Cedro
Ognuna di queste essenze ha le sue peculiarità estetiche, di durabilità e resistenza meccanica. Quindi viene da sé che la scelta del tipo di legno dipende dall’impiego e dal risultato che si vuole ottenere. Le possibilità sono infinite, e i risultati a dir poco strabilianti.
Ora che sai che costruire in bioedilizia significa fare una scelta sicura, sostenibile e a prova di mito!
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