“Nel progettare e realizzare la residenza per Elisa e Alessandro le scelte architettoniche e distributive sono scaturite dalla volontà di valorizzare l’esposizione dell’edificio rispetto al percorso del sole e la proiezione degli ambienti interni verso il paesaggio circostante, componenti fondamentali per l’instaurarsi di un dialogo con la natura circostante che trova le sue radici nella scelta della tecnica costruttiva in pannelli di legno per gli elementi strutturali.
Punto di forza di queste scelte è la parete in vetro del living che si apre verso le colline marchigiane, un grande quadro che smaterializza uno dei lati dell’involucro e con esso il limite fra l’interno e l’esterno, ma concepita anche per capitalizzare gli apporti solari passivi dell’esposizione a sud nei mesi invernali; nei mesi estivi per minimizzare gli effetti negativi del soleggiamento è stata prevista, oltre all’arretramento dell’infisso rispetto al filo della facciata, una struttura ombreggiante in legno bianco, mentre il rivestimento in pietra ricostruita delle pareti contribuisce ad aumentare l’inerzia termica delle stesse e il relativo sfasamento.
Gli aggetti del piano superiore rispetto al filo delle pareti del piano terra, facilitati dall’utilizzo per la struttura del solaio di pannelli di X-lam , permettono di proteggere l’ingresso principale e di creare in corrispondenza della lavanderia un’area coperta di servizio.
Al piano primo, la camera padronale e le due camerette si aprono tutte su un terrazzo esposto a sud caratterizzato da un aggetto della copertura, che oltre a proteggere le aperture dalle intemperie, permette di avere durante le ore più calde della stagione estiva tutte le aperture in ombra.
L’area del terrazzo è stata divisa in due parti, una di dimensioni maggiori in corrispondenza delle camerette e una più piccola a servizio della camera padronale, separate da una vasca predisposta per la posa a dimora di piante da fiore e piccole essenze arboree, un piccolo giardino in quota che contribuisce a regolare il microclima del terrazzo e la privacy fra le sue parti.
Sul lato nord dell’edificio sono stati collocati al piano terra la scala a rampa unica di collegamento fra i vari piano e il bagno della zona giorno, mentre al piano primo la cabina armadio della camera matrimoniale e uno dei bagni della zona notte, riducendo al minimo il numero delle aperture, che risultano di fatto non presenti ad eccezione delle due vetrate fisse in corrispondenza del vano scala, studiate in modo da incorniciare la splendida vista del Monte Conero.”
arch. Pietro Quatrini
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Arch. Pietro Quatrini
4 Novembre, 2020